La questione morale in politica
Articolo Pubblicato da LATINA OGGI
Mai il livello morale nella politica cittadina è stato così basso e tante sono le incongruenze, troppe le forzature e le prepotenze, da aspettarsi che dal versante giudiziario qualcosa, prima o poi, accada.
E’evidente che il livello di vigilanza sul rispetto delle regole si è abbassato oltre il limite della tollerabilità e nella città la sensazione di illegalità strisciante è ormai avvertita da tutta la comunità.
La crisi amministrativa, che da oltre un mese lascia, ulteriormente, la città allo sbando e che nulla ha di politico e di progettuale, ma che scaturisce da ricatti per sete di potere e interessi personali, ci pone di fronte al dramma che la nostra città vive da alcuni anni senza una guida politica, alla mercè di decisioni strumentali agli obiettivi di pochi, senza un controllo concreto e visibile; una sorta di attesa passiva che, purtroppo, può soltanto favorire quelle infiltrazioni di cui molti parlano, ma di cui pochi si stanno realmente preoccupando.
L’irresponsabilità dei nostri pseudo amministratori è tale che i componenti dell’attuale quadro politico di maggioranza trovano difficoltà ad accordasi sulla spartizione delle poltrone da occupare.
Cosi che, dopo l’ennesima spartizione avvenuta nell’ultimo consiglio comunale sulle nomine dei revisori dei conti, litigano, ora, per chi deve ricoprire il ruolo di vice sindaco, lasciando la città nel caos assoluto.
Negli ultimi anni si sono fatte scelte amministrative dettate da logiche meramente spartitorie. Scelte per lo più inefficaci ed inefficienti oltre che dispendiose, come nel caso della costituzione della società mista Terracina Ambiente, sono stati affidati o appaltati servizi con procedure che hanno comportato mero dispendio di danaro pubblico, tutto in un sistema socio-economico completamente sfilacciato e senza alcun quadro di riferimento.
La responsabilità di quanto sta accadendo, le piccole e grandi prepotenze quotidiane sono da attribuire, senza dubbio, a un modo di far politica distante dai cittadini, che, salvo quando c’è bisogno del loro voto, ha vanificato la speranza, ha reso sterile un territorio pieno di risorse umane e naturali e mortifica le intelligenze.
Mentre si attende che la magistratura faccia, quanto prima, il suo corso, c’è bisogno di un vero e proprio atto di orgoglio dei cittadini che devono tornare a preoccuparsi della comunità in cui vivono ed è necessario un atto di dignità e umiltà di tanti politici che dovrebbero, a questo punto, fare un passo indietro, facendo ciò per il quale sono stati votati, vale a dire, stare dalla parte dei cittadini.
Terracina 31/01/2008
Per Città Partecipata
Lucia Berti