Inserito il 17 settembre 2008 alle 19:13:00 da Lcb64. IT - Turismo
La stagione turistica,ormai, trascorsa impone alcune riflessioni e considerazioni necessariead una veloce inversione di rotta se non vogliamo sprofondare nel baratro.
segue in dettagli
CONSIDERAZIONI SULLA STAGIONE TURISTICA TRASCORSA
La stagione turistica,ormai, trascorsa impone alcune riflessioni e considerazioni necessarie ad una veloce inversione di rotta se non vogliamo sprofondare nel baratro. E spero s’interpretino, non pregiudizialmente e superficialmente , come qualcuno in altre circostanze ha preferito. Infatti, se si vuol affrontare seriamente e senza pregiudizi la questione TURISMO, non si può pensare, neppure lontanamente, come, attraverso stampa, ha sostenuto il presidente della Federalberghi, che il significativo calo di presenze sia da attribuire alle esternazioni, ne, tanto meno, che quest’ultime abbiano creato un immagine della città non più accettabile per le vacanze e un danno irreversibile alla collettività.Credo fermamente che l’assenza progettuale e l’inerzia politica sia stata e continui ad essere un inerzia collettiva. Ho gia detto altre volte che se si tace, o per assenza di idee o per opportunismo, la responsabilità è diretta e scaricarla su altri diventa una comoda giustificazione. Il calo di presenze, a mio modesto avviso, è da attribuire oltre che alla crisi economica generale, anche e soprattutto, alla totale assenza di idee innovative che ha fatto perdere alla nostra città, da oltre un decennio, ogni disegno di sviluppo, al punto che non si sa più quale debba essere il suo futuro.E allora, se vogliamo dare a Terracina ciò che merita, cerchiamo di essere più concreti e di innalzare la critica, ovviamente, quando ve ne siano i motivi, e di scendere in piazza quando, ad esempio, la società civile manifesta per chiedere, senza strumentalizzazioni di sorta, una città pulita!! A tal proposito, ho ritenuto gravissima l’assenza in piazza di molte associazioni di categoria e operatori turistici (albergatori, gestori stabilimenti balneari etc ) data l’importanza del problema per l’immagine turistica della città. E’ necessario chiedere con forza, a chi amministra , di realizzare un adeguato progetto che affronti i grandi temi di sviluppo, procedendo con la consapevolezza che il turismo deve divenire un fenomeno di sicuro sviluppo economico per Terracina. Prima, però, è necessario lavorare alla soluzione di questioni impellenti e pratiche quali la pulizia ordinaria della città, il piano di mobilità, l’arredo urbano, la cura dei parchi e del mare. Non dobbiamo più consentire che vere emergenze ambientali “ quale i cumuli d’immondizia” si verifichino, tanto più in piena stagione e con la presenza dei turisti in città. Se vogliamo attuare il cambiamento e non sprofondare nel baratro, dobbiamo darci da fare per superare i pregiudizi e isolare chi non ha interesse a che lo stato delle cose, nella nostra città, cambi .Ho sempre ritenuto prioritario la creazione di un tavolo permanente dove siedano, in sinergia, amministratori (e non solo l’assessore al turismo) operatori turistici, rappresentanti di categoria e delle associazioni, dove chiaramente il ruolo di ognuno deve essere quello propositivo, attraverso l’elaborazione di proposte e, al contempo, con azione di verifica sull’attuazione del programma precedentemente concertato. Su questi temi abbiamo iniziato un libero confronto con l’obiettivo di creare un tavolo per elaborare proposte e strategie. Chiunque voglia aderire (associazioni o cittadini) può contattarci sul sito www.cittapartecipata. com
Terracina 18/09/2008
Per “Citta’ Partecipata”
Lucia Berti
ErroreSQL