Inserito il 29 aprile 2009 alle 12:11:00 da Bolero47. IT - Politica
Il bando pubblico per l’assegnazione di oltre 10.000 mq di arenile.....Segue in Dettagli
Il bando pubblico per l’assegnazione di oltre 10.000 mq di arenile, rappresenta ancora una volta l’incapacità di compiere scelte politicamente qualificate, mirate a far cambiar rotta ad una città ed a restituire speranza in una politica migliore ai cittadini , soprattutto più giovani.
Tra una crisi ed un’altra , il Sindaco Nardi pur sostituendo deleghe ed assessori , continua ad amministrare in assenza totale di progettualità ed attua una politica sempre più scellerata della cosa pubblica.
Le spiagge ne sono l’ultima prova. L’Amministrazione infatti, nonostante abbia avuto tutto il tempo necessario, a partire da fine stagione 2008, per trovare le adeguate modalità della gestione diretta , ha perso del tempo nel suo stato di crisi permanente , che nulla aveva di progettuale, riducendosi ad affrontare la questione arenili, solo, a ridosso della stagione estiva 2009.
Ciò nonostante, avrebbe potuto assumere il personale necessario attingendo forza lavoro presso l’Agenzia Locale di Collocamento, nelle cui liste vi sono senz’altro giovani con le competenze necessarie.
Ora, purtroppo, ricorrendo alla gestione privata, lo sventurato cittadino, oltre che a non aver
accesso a molti tratti di marciapiede pubblico e di intere porzioni di piazze ( perché concesse gratuitamente ad esercizi pubblici ) viene probabilmente privato anche dell’uso degli arenili in concessione comunale.
E’ probabile, infatti, che i residenti possano essere sfavoriti nell’affitto dell’ombrellone e nella fruizione di altri servizi nelle spiagge libere attrezzate, a differenza di quanto avveniva nelle stagioni scorse.
Infatti, l’Amministrazione pur prevedendo nel bando in questione un prezzo agevolato ( per un ombrellone e due sdraio circa 400, 00 per l’intera stagione) per i residenti , non stabilisce criteri
per garantire il residente rispetto al turista.
Per tale grave assenza regolamentare, è chiaro che per il gestore privato sarebbe più conveniente
assegnare il posto ombrellone ad un non residente per ricavarne maggior profitto .
L’Amministrazione insomma, rinuncia a svolgere la funzione sociale per la quale si era chiesta la concessione e continua a ridurre ancor più la qualità di vita della popolazione, cancellando altresì,
la speranza ai più giovani, di poter vivere, lavorare e realizzarsi in una città che, pur avendo enormi
potenzialità, offre loro poco o nulla.
L’Associazione Città Partecipata, è convinta che se avessimo un piano di utilizzazione degli arenili
si troverebbe, una volta per tutte, anche la soluzione del problema “ gestione arenili in concessione
comunale.
Terracina 27/04/2009
Per Città Partecipata
Lucia Berti
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