Inserito il 14 ottobre 2009 alle 18:49:00 da azbv. IT - Acqua
Sarà difficile per chiunque smentire che il 2009.......Segue in Dettagli
Sarà difficile per chiunque smentire che il 2009 non sia stato l’anno nero del Mare di Terracina!
Acque torbide, sporche, tanta schiuma, puzza, alghe, contenitori, plastiche ed anche di peggio, tutto l’estate, ogni giorno.
Nessuno ci ha spiegato il perché, nessun intervento specifico delle autorità, latitanza assoluta del comune, generiche rassicurazioni e non molto altro.
Molte voci si sono levate per protestare, far notare, suggerire, molta rabbia e mugugno da parte dei bagnanti e dei gestori dei chioschi e, come al solito, l’indifferenza ed il fatalismo alla fine hanno coperto tutto.
C’è da domandarsi se quello che è accaduto è stato solo una combinazione sfortunata di eventi o può essere il preludio ad una condizione di degrado stabile dell’ecosistema marino, che si riflette direttamente sulla balneabilità delle acque.
Difficile da dirsi, ma purtroppo facile da verificare, basterà aspettare la prossima stagione
Le possibili cause o meglio concause, possono essere identificabili in: un cattivo, non idoneo, o insufficiente funzionamento del sistema della depurazione cittadino; in un maggiore afflusso di inquinanti e nutrienti dal sistema di drenaggio dei fiumi e canali che sfociano sul nostro litorale che prelevano le acque superficiali e reflue di una buona parte dei comuni della porzione centrale della provincia di Latina, sino a quelli della valle dell’Amaseno; l’immissione fraudolente ed illegale, ripetuta di reflui inquinanti o sostanze eutrofizzanti; la comparsa e la polluzione di microalghe o simili, favorite dai nutrienti e dalle temperature sempre più elevate.
L’unico fatto sicuro che si è verificato sino ad ora è che nessuna delle autorità preposte o responsabili ha indagato con la necessaria serietà e scientificità le cause di quello che è accaduto o ha proposto di farlo: nessuno sino ad oggi ha espresso tale volontà, ad eccezione di associazioni e comitati di cittadini che si sono spesso distinti per portare avanti il discorso della legalità e della civiltà di una comunità.
Si propone, pertanto, ai cittadini di aderire al la richiesta contenuta nella petizione promossa e presentata da Città Partecipata, a nome di oltre un migliaio di cittadini e villeggianti, e di partecipare al consiglio comunale del 26/10/2009 che ha all’ordine del giorno la problematica dello stato del mare, onde richiedere espressamente di rendere pubblici tutti i dati analitici relativi ai campionamenti delle acque per la balneabilità, effettuati nell’anno corrente e in quelli immediatamente precedenti, per permettere l’avvio di un dibattito serio sul problema. Soprattutto richiedere fermamente l’avvio di un serio e mirato programma di monitoraggio, finalizzato all’individuazione delle cause del degrado per una loro possibile rimozione o ad un serio contrasto, effettuato, nel pieno rispetto della normativa Specifica e soprattutto degli interessi generalizzati dei cittadini, affinché si riproponga positivamente il valore della difesa dell’ambiente e della legalità.
Terracina 14/10/2009
Proposta di Pino Forlenza per Città Partecipata
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