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ErroreSQL Città Partecipata - Notizie: Rifiuti, Differenziata SI, Differenziata NO.
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Rifiuti, Differenziata SI, Differenziata NO.
Inserito il 03 giugno 2010 alle 13:58:00 da Bolero47. IT - Raccolta Rifiuti

  

Differenziata si, differenziata no .Questo  gioco è utile solo alla Terracina Ambiente ...Segue in Dettagli

Latina Oggi del 04-06-2010



  

Differenziata si, differenziata no .Questo  gioco è utile solo alla Terracina Ambiente per  distogliere la gente dal problema reale. Noi  di Città Partecipata , conoscendo dettagliatamente l’intricata questione che  seguiamo da oltre quattro anni, non ci stiamo proprio!!!

Quanto dicemmo con una nota a mezzo stampa del 19 agosto 2007,” pur confermando che la raccolta differenziata efficace, si espleta attraverso il sistema porta a porta, in quanto è l’unico metodo (ormai praticato da moltissimi comuni) in grado di adottare un controllo sull’utente, valutiamo   l’introduzione dei cassonetti ( bianchi e azzurri) come scelta graduale per giungere alla differenziata porta a porta”.

Oggi, alla luce di nuovi fatti ,  non ci vede  più  dello stesso avviso.

Riteniamo, ora, un vero bluff il reiterare l’introduzione dei cassonetti stradali come si fece allora , peraltro al momento collocati solo su alcune zone della città, mentre il centro cittadino e le zone di pregio, maggiormente frequentate da visitatori e turisti, sono lasciate in uno stato di assoluto degrado!  

Non saranno i 38 cassonetti, per la carta ed il multimateriale, ritirati fuori improvvisamente, a farci credere che siamo in presenza di una inversione di rotta in materia di rifiuti, anche perché è un gioco gia visto, e non avalleremo tale finzione dimenticando quanto  previsto dal capitolato, il quale  sancisce che si deve espletare il servizio di raccolta differenziata porta a porta sul centro storico alto e al piano strada per quello in declivio oltre che per attività commerciali e di ristorazione in particolare.

Un servizio di raccolta e smaltimento per il quale i cittadini pagheranno circa 8.700.000 euro, considerando anche l’aliquota aggiuntiva del 15% per ex ECA e addizionale provinciale, mentre se si effettuasse la differenziata come da contratto si risparmierebbero circa 1.750.000 euro.

Noi siamo convinti che i cittadini siano pronti culturalmente ad effettuare la differenziata solo se li si mettesse in condizione seria di praticarla , senza ricorrere a metodi, come quello dei cassonetti stradali, che distolgono l’attenzione dai veri problemi di natura finanziaria e di efficacia e efficienza che ruotano intorno alla gestione del servizio.

Mettere in condizione  il cittadino  di concorrere alla raccolta differenziata non può, pertanto,  prescindere da una campagna di informazione (attraverso mass media e note informative), anch'essa prevista e pagata. Ricordiamo che  la campagna preventiva d’informazione e sensibilizzazione dovrebbe essere utile a far comprendere  che differenziare rifiuti farebbe risparmiare le casse comunali con conseguente riduzione degli oneri a loro carico.

Chiediamo all’Amministrazione comunale , che si affanna a  voler apparire ai cittadini, in questo scorcio di fine mandato, in netto recupero sul degrado prodotto in questi nove anni, di intervenire seriamente sul problema rifiuti. Non può e non deve, per  l’ennesima volta, avallare  la presa in giro di una società inadempiente, al punto da corrispondergli esosi aumenti per servizi  già previsti , pagati profumatamente dai cittadini, e mai corrisposti.

Terracina 03 -06-2010

Per  Città Partecipata

    Lucia Berti


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Commenti
1 Commento
Inserito il 27 luglio 2010 alle 10:18:29 da Eddy52.  0/10
 

Sono in accordo con la posizione di Lucia.

L'approccio razionale e responsabile alla raccolta differenziata ha come primo ed indispensabile strumento la campagna di informazione ai cittadini.

Fino a quando non avremo questo segnale dal gestore della raccolta rifiuti, saremo sicuri che non c'è volontà di risolvere la questione rifiuti. I cassonetti differenziati che compaiono a macchia di leopardo non possono in alcun caso considerarsi un passo in avanti, ma solo una perdita di tempo, di denaro e un'altra occasione mancata.

La denuncia di Città Partecipata è importante per far sentire la voce di chi, informato sui fatti, indica delle soluzioni concrete per Terracina. Ci sentiamo presi in giro ed offesi da chi vuole farci credere che iniziative come quelle dei cassonetti differenziati siano propedeutici ad una raccolta differenziata degna di questo nome.

Non sentiamo una voce a favore delle isole ecologiche: sono convinto che realizzare una struttura di differenziazione  funzionante potrebbe aprire il discorso del riuso (primo capitolo della gestione del rifiuto), potrebbe individuare e definire operativamente i conferimenti finali dei materiali, avere dei ritorni economici, stimolare delle competenze professionali, rendere possibili delle attività lavorative.

Sono cose possibili o solo sogni di "Città Partecipata" quando la città è Terracina.

 
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