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Che beffa!
Inserito il 04 luglio 2010 alle 22:46:00 da azbv. IT - Raccolta Rifiuti

E' inutile chiedere...   segue in dettagli

E’ inutile chiedere al neo assessore Maragoni, , se è soddisfatto dell’accordo raggiunto con la Terracina Ambiente-

La sua soddisfazione è infatti scontata in quanto,come autorevole membro della maggioranza,ha partecipato alla preparazione dell’accordo beffa con la Terracina Ambiente

Una beffa perché  la società ha rinunciato a due decreti ingiuntivi che sapeva bene infondati sicuramente per la parte in cui chiedeva il riconoscimento di somme per un piano di differenziata, il piano Santoro, mai attuato e mai autorizzato con convenzione scritta.

La società aveva di fatto tentato di mascherare le perdite per il 2008 e 2009, ma questo accordo ha scoperto le carte, perché è diventato chiaro che per quegli anni la perdita era e sarà di oltre due milioni di euro.

Il comune, avvero la collettività terracinese,, come è già avvenuto per il bilancio societario del 2007,sarà chiamata,infatti, a ripianare il deficit e questa volta, in rapporto alla sua quota societaria, per oltre un milione di euro.

L’amministrazione e i così detti saggi che hanno confezionato l’accordo dovrebbero dire pubblicamente cosa ci ha guadagnato il comune.

Con l’accordo sulla chiusura dell’azione giudiziaria per quei decreti, l’amministrazione rinuncia a chiedere le penali comminate alla società per inadempienze contrattuali e all’azione riconvenzionale con la quale chiedeva che la Terracina Ambiente rispondesse del danno economico arrecato all’economia locale, dal momento che il grave disservizio aveva danneggiato,come danneggia, fortemente l’immagine di una città che ha nell’economia turistica una componente sostanziale.

Quale è stato dunque il guadagno?

Si dice che l’amministrazione valuterà se ancora ci sono penali da richiedere e questo fa pensare che chi ha gestito l’osservanza delle norme contrattuali non ha notificato le penali nel modo dovuto e questo pone un problema molto serio nel rapporto uffici –amministratori.

Se è vero,infatti, che la legge ha separato l’attività di indirizzo politico da quella gestionale, di cui sono responsabili i dirigenti, è pur vero che è mancato il controllo dell’amministrazione sull’attività di questi ultimi.

Per l’esercizio di quei controlli, nel 2007, presentai una mozione,sottoscritta da altri consiglieri comunali di minoranza, perché si istituisse una commissione di trasparenza.

Mozione che fu respinta dalla maggioranza e ora ne paghiamo ancora le conseguenze.

Un controllo politico sull’attività di gestione è importante per evitare casi come quello della debole notifica delle penali e contribuirebbe a tener sotto monitoraggio continuo il modo di procedere anche negli affidamenti di lavori e gare

Un bilancio non lo si affronta solo sul versante delle entrate, ma soprattutto su quello delle uscite e un controllo attento e continuo sulla gestione è fondamentale .

Per tornare all’accordo beffa con la Terracina Ambiente, se è vero, come temo, che alcune penali siano state richieste in modo tale che, come si evince dall’accordo stesso, in giudizio saremmo stati soccombenti su questo aspetto, , viene confermata la necessità di un controllo continuo sugli uffici.

Chiedo comunque che gli importi per penali non incassati per difetto di gestione da parte degli uffici siano addebitati a questi ultimi.

Per ritornare al neo assessore all’ambiente devo rilevare che se il buon giorno si vede dal suo assenso a questo accordo, non c’è sperare in una inversione di rapporto con una società che sino ad ora ,non effettuando il servizio secondo contratto, ha arrecato e arreca danno finanziario immediato alle le casse del comune oltre che all’economia cittadina

 

 

                                                                        Gino Di Mauro

                                                                   (consigliere comunale)

 

Terracina, 4 luglio 2010                        


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Commenti
1 Commento
Inserito il 25 luglio 2010 alle 19:45:22 da Eddy52.  0/10
 

Quando mai il neo assessore Maragoni ha avuto un atteggiamento positivo per il bene comune.

La popolazione di Terracina ben conosce il personaggio in questione; nessuno si aspetta impegno  per la risoluzione di problematiche di interesse collettivo. Mi meraviglia che qualcuno lo critichi, e si aspetta altro.

Il vero responsabile della situazione di stallo è chi gli ha dato un mandato di gestione.

Al consigliere Di Mauro, dico che non può pretendere di esigere trasparenza dalla gestione societaria della Terracina Ambiente. L'origine della società mista è nata per essere gestita in modo oscuro.

Se il comune (che è il cliente) ha bisogno di un servizio di gestione rifiuti ha due possibilità:

1. Gestire in proprio il tutto: mezzi, operatori, discarica, differenziata.

2. Demanda il servizio ad un'azienda del settore, con un prezzo reale, un capitolato reale, penali reali.

La questione è così semplice che solo chi è in cattiva fede e persegue obbiettivi diversi da quelli che si richiedono a un servizio di gestione rifiuti, non vede.

cordiali saluti

Eraldo D'Ettorre

 
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