Inserito il 23 gennaio 2011 alle 20:47:00 da Bolero47. IT - Politica
Lettera aperta per “ primarie cittadine” di coalizione... Segue in Dettagli
La nostra Associazione , con questa nota, oltre esplicitare la propria proposta politica in occasione della prossima tornata elettorale, precisa che, qualora la stessa non dovesse aver seguito, non presenterà candidati né si schiererà a favore di nessuno dei competitori.
Prendiamo atto che, nonostante lo scetticismo espresso dal segretario del PD durante un incontro tenutosi per conoscere le nostre ipotesi, il direttivo dei democratici ha espresso parere favorevole alla nostra proposta di tentare fino in fondo, attraverso primarie cittadine di coalizione, l’indicazione di un unico candidato sindaco.
Occorre, infatti, impedire che tornino alla guida amministrativa coloro che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni come tra i peggiori della sua storia dal dopoguerra, ma perché ciò avvenga , è necessaria l’unione di tutti coloro, individui, associazioni, comitati, movimenti e partiti, che non sono stati partecipi del potere amministrativo di questi ultimi due lustri e che, anzi, si sono distinti per una serrata opposizione al malgoverno.
Solo con l’unione, infatti, l’elettore avrà la possibilità di individuare e indirizzare il proprio voto verso uno schieramento che gli dia l’idea di una forza in grado di vincere. Purtroppo, l’area che dovrebbe rappresentare il cambiamento, è al momento frazionata e ha difficoltà ad individuare un percorso che possa unirle. Condizione prima, perché possa trovare la costruzione di una alleanza che l’elettore individui come probabile vincitrice, è un alto senso di responsabilità che anteponga il bene comune a personalismi, a obiettivi di crescita a discapito dei possibili alleati o a eccessiva valutazione delle proprie possibilità. E’, infatti, da miopi, pensare di poter vincere con esigue forze contro liste composte da coloro che hanno gestito il potere in questi ultimi dieci anni o che dispongono nella loro alleanza di un potente mezzo di informazione come la tv locale.
E’ infatti nostro convincimento che le varie componenti del centro destra, si compatterebbero in occasione del ballottaggio per gestire insieme il potere, anche se al primo turno dovessero presentarsi con liste separate, ognuna delle quali, pur volendo apparire rigenerata, comprende, comunque, personaggi che hanno amministrato con Nardi.
E, considerati i precedenti , la città non avrebbe più alcuna possibilità di riscatto, a meno che non si costituisca una sinergia tra coloro che vogliono sventare questa prospettiva che, superata la fase iniziale dell’individuazione delle cose che accomunano, sarebbe una palpabile dimostrazione di forza oltre che strumento formidabile di lavoro .
Chi con arroganza e superficialità, non favorisse il confronto e l’allargamento delle alleanze, non valutando che la nostra è una città molto clientelare e che dimentica facilmente le malefatte se non ha un punto di riferimento vincente, si assumerebbe tutta la responsabilità della sconfitta eventuale.
Da tempo l’associazione Città Partecipata, ritiene che forse l’unico modo per sperare di presentarsi uniti al primo turno, pena soccombere tutti e essere estromessi dal ballottaggio, sia quello delle primarie cittadine o, più precisamente di coalizione, indette unitariamente dalle componenti politico-sociali rappresentanti l’opposizione “ tutta”.
Come già fatto in altra occasione, senza alcun riscontro operativo, invitiamo a manifestare la volontà di sedersi intorno a un tavolo per valutare, prima, se ci sono le condizioni per operare insieme e organizzare, quindi, tempestivamente primarie di coalizione allargata. Riteniamo, per altro, che la fase delle primarie sia una formidabile occasione di campagna elettorale capace di coinvolgere l’elettore con molto anticipo.
Sarebbe davvero da irresponsabili e deleterio per il futuro della città, un arroccamento sulle proprie posizioni, sperando, come già prima paventato, di giovarsi di difficoltà interne ai possibili alleati.
Purtroppo sino ad ora si è in fase di stallo e resta da sperare che questa nota possa stimolare una riflessione che favorisca un confronto costruttivo in tempi brevi. Non sono, infatti, molti i giorni che mancano alla presentazione delle liste e non è tollerabile oltre una inerzia nel trasformare principi in azioni e scelte di programma che si auspica sia partecipato dagli elettori.
Il Segretario Il Presidente
Sergio Gianforchetti Lucia Berti
Terracina, 23 gennaio 2011
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