Inserito il 09 aprile 2011 alle 11:37:00 da admin. IT - Acqua

Nella risposta fatta
al consigliere Gino Di Mauro che era intervenuto sull’Azienda Speciale, per denunciarne le
moltissime assunzioni,le ancor più numerose promesse di assunzioni e le inadempienze finalizzate a sfuggire ad ogni controllo , il presidente Golfieri
Nella risposta fatta al consigliere Gino Di Mauro che era intervenuto sull’Azienda Speciale, per denunciarne le moltissime assunzioni,le ancor più numerose promesse di assunzioni e le inadempienze finalizzate a sfuggire ad ogni controllo , il presidente Golfieri polemizza senza entrare nel merito delle questioni politiche e amministrative poste.
Sappiamo che Di Mauro, che è socio fondatore della nostra associazione, è intervenuto a seguito di una delibera del 4 aprile u.s con la quale la giunta comunale, premettendo che “la situazione finanziaria del Comune di Terracina non consente attualmente il pagamento delle somme all’Azienda Speciale Terracina” ,ha deliberato “il trasferimento dei fondi presenti sul conto corrente dell’Istituzione Comunale per i Servizi Sociali in liquidazione, sul conto corrente di tesoreria dell’Azienda Speciale per il pagamento degli stipendi netti dei dipendenti dell’Azienda stessa.”
Si trattava e si tratta di trasferire ben 87mila euro senza che ci sia stato il parere di legittimità da parte degli uffici finanziari del comune
Con quella delibera il Comune, ammettendo di non poter coprire i costi dell’Azienda, ha di fatto dato ragione a Di Mauro che ha sempre sostenuto che, dato lo stato da dissesto delle casse comunali, non doveva crearsi un ente strumentale con propria personalità giuridica che avrebbe comportato costi aggiuntivi per consiglio di amministrazione,direttore, revisore ecc e che sarebbe stato arduo controllare soprattutto sul versante assunzioni.
Di fatto l’Azienda ha assunto e speso senza che il comune potesse controllarne l’operato.
Il contratto di servizio sottoscritto tra Azienda Speciale e Comune, prevede, in verità, che l’Azienda ai fini della copertura dei soli costo sociali debba trasmettere agli uffici finanziari dei “report analitici “, ma non risulta l’Azienda abbia ottemperato a quanto richiesto.
Con la delibera citata la giunta comunale anziché pretendere un adempimento che consenta il controllo sull’operato e sulla spesa dell’Azienda, inventa una copertura ricorrendo a un mezzo dubbio dal punto di vista della legittimità.
Si comprende benissimo il perché dato che “ l’assumificio”, stando all’appellativo coniato da Di Mauro, è utilissimo elettoralmente e come tale non va toccato.
Del resto da esso di pende anche la fortuna elettorale di una buona parte dei candidati della coalizione tra cui alcuni i voltagabbana transfughi da un partito all’altro.
A tal proposito il veleno con cui Golfieri parla di cambio di casacca di qualche elemento della sinistra sembra quasi un voler lavare la propria coscienza, essendo lui un vero artista in transumanza.
Se ricordiamo bene, è stato amministratore nella coalizione di sinistra con Recchia, e, sempre in coalizione di sinistra, assessore in Comunità Montana e poi nell’UDC e infine nel partito Repubblicano di Lauretti.
Dobbiamo riconoscergli il fiuto di capire per tempo la direzione del buon vento.
Ma non possiamo fargli sconti su cose dette come vere quando non lo sono.
Dice, infatti, che le assunzioni sarebbero legittime secondo alcune Corte dei Conti, ma non dice che sono illegittime per altre e che il solo modo per essere certo sarebbe stato il chiedere parere alla Corte dei Conti del Lazio.
Peccato che il Sindaco,il solo legittimato a chiedere parere, non l’abbia fatto.
Perché?
Per quel che concerne le assunzioni a tempo indeterminato, anche per il periodo estivo, delle assistenti agli asili nido, ricordiamo a Golfieri che il regolamento sugli asili nido ne prevede la chiusura a giugno e che non è certo l’Azienda che può cambiare la data.
Tanto dovevamo per chiarezza, anche perché in occasione della imminente tornata elettorale ci pare strano il silenzio del candidato sindaco di riferimento dell’ultimo partito di Golfieri sul destino dell’Azienda Speciale.
A meno che il silenzio non valga come assenso al suo mantenimento.
Terracina 08/04/2011
Associazione Città Partecipata
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