Inserito il 23 settembre 2012 alle 21:51:00 da dimagin. IT - Politica
Lettera aperta al dr. Nicola Procaccini quale Sindaco del comune di Terracina
Sig, Sindaco,
spiace dover constatare di essere stati facili profetti, ma l’esito dell’accertamento sulle assunzioni per la gestione degli arenili comunali, conclusosi, allo stato degli atti, con l’addebito di circa 200.000 euro per sanzioni e contributi, conferma come fondati gli interrogativi e le preoccupazioni sulla gestione e direzione dell’Istituzione e dell’Azienda Speciale per i servizi sociali che Le abbiamo rappresentato in un incontro dell’11. luglio 2011.
Lei sicuramente rammenta che ,in quella data , le abbiamo consegnato una nota con la quale La informammo di diversi casi di errata interpretazione o di dubbia legalità approvati, sin dall’atto costitutivo del settembre 2009, dalla giunta o dal consiglio comunale e relativi all’Azienda Speciale.
Uno di quei casi riguardava accertamenti in corso per appurare la regolarità dei contratti di collaborazione occasionale sottoscritti,nel settembre 2009, dal direttore dell’Istituzione, lo stesso attualmente direttore dell’Azienda, e la mancata comunicazione degli stessi all’Agenzia locale del lavoro.
Con quella nota e nel corso dell’incontro, parlando anche delle assunzioni fatte per la gestione degli arenili comunali con il ricorso alla tipologia del contratto previsto per le collaborazione occasionali di tipo accessorio, esprimemmo la preoccupazione del pericolo di ulteriori aggravi finanziari per il Comune nel caso l’esito degli accertamenti, ne avesse confermato l’illegittimita denunciata da due consiglieri comunali dell’opposizione.
Ma Lei, trovandosi nella fase iniziale del suo mandato, e seguendo la linea della continuità degli atti precedentemente assunti, manifestò l’idea che importante era spendere il meno possibile e che l’Azienda avrebbe potuto servire allo scopo.
Ora, alla luce di quanto avvenuto successivamente a quell’incontro, ci permettiamo tornare a fornire qualche altro suggerimento, anche perché si prospettano, purtroppo, ulteriori e enormi aggravi finanziari per il Comune che renderanno ancor più arduo il già faticoso cammino verso il risanamento delle casse comunali.
Gli addebiti saranno,infatti, astronomici se i lavoratori, utilizzati nel 2011 nella gestione degli arenili comunali, dovessero fare azione per salari e contributi conseguenti le assunzioni allo stato degli atti illegittime e se dovessero risultare illegittimi anche i contratti di collaborazione occasionali sottoscritti nel 2009 dal direttore dell’Istituzione Bragazzi con le addette agli asili nido.
Contratti ritenuti,per altro, non conformi alle disposizioni di legge anche dal servizio legale del Comune.
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Facciamo, pertanto, nostra la richiesta del consiglio comunale, perché Lei intervenga per conoscere l’esito degli accertamenti relativi ai contratti di collaborazione occasionale stipulati nel settembre 2009 per la gestione degli asili comunali,interessando, se ancora non conclusi , direttamente l’INPS e l’Ispettorato provinciale del Lavoro per la loro definizione.
Credendo che, alla luce di quanto avvenuto, Lei trovi il coraggio e la forza di intervenire con decisione sull’Azienda Speciale,ci permettiamo suggerirLe, come intervento immediato, di adoperarsi per l’interruzione del costosissimo rapporto tra l’Azienda e l’ufficio di consulenza riconducibile al direttore dell’Azienda stessa, considerato che da questa convenzione derivano , allo stato attuale degli atti, i paurosi addebiti per le illegittimità delle assunzioni prima menzionate.
Successivamente,una volta che le risultanze dei due accertamenti saranno definite, non Le sarà difficile mettere in atto il Suo proposito di rimozione del direttore dell’Azienda e potrà attuare il proposito già manifestato di scioglimento dell’Azienda, non cedendo, ancora una volta, alle pressioni di partiti interessati a posti utili solo a sistemare propri adepti.
Concludiamo questa lettera aperta avvertendoLa che, una volta conclusi definitivamente gli accertamenti in questione, ci attiveremo perché gli eventuali danni finanziari vengano addebitati ai responsabili degli atti sia dal punto di vista tecnico che politico-amministrativo.
Non è,infatti, oltremodo tollerabile che la grave crisi economica, finanziaria e morale che sta costringendo a sacrifici enormi particolarmente le categorie più deboli dei cittadini, venga resa ancor più insopportabile a causa degli interessi di bottega di partiti, politicanti e di singoli.
p. Città Partecipata
(Gino Di Mauro)
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