Inserito il 02 aprile 2013 alle 11:44:00 da azbv. IT - Politica
Nei quasi tre anni trascorsi da quando è stata nominata liquidatore dell’Istituzione per i servizi sociali, la dottoressa Amici Carla non ha ottemperato all’incarico e non ha nemmeno consentito al liquidatore straordinario, nominato nel maggio 2012 in sua sostituzione,di poter concludere nel modo migliore il compito affidatogli.
Stando a notizie di stampa, infatti, il liquidatore ha redatto una relazione durissima con la quale denuncia errori , ritardi, documenti contabili mai consegnati, conti poco chiari e in qualche caso cita addirittura «omissioni», paventando una denuncia ai sensi di legge.
Ciò nonostante, non si ha notizia di una azione dell’Amministrazione nei confronti della dottoressa Amici e, come già avvenuto con Nardi, resta un arcano il motivo per cui si stenta ad agire nei suoi confronti, nonostante anche l’incarico della stessa come direttore dell’Azienda Speciale per i servizi sociali sia stato oggetto di ipotesi di irregolarità e illegittimità
Il persistere dell’inerzia, nonostante la gravità delle cose scritte nella relazione prima citata, induce a ritenere che gli amministratori del Comune di Terracina, siano essi di maggioranza che di opposizione, non si accorgano del vento per il cambiamento che soffia nel Paese Italia e che non si accorgano che la gente è stanca di un modo autoreferenziale che condiziona il governo di una comunità con fini personali o interesse della parte politica di appartenenza.
E’ da ritenere, infatti, che la maggioranza eviti la rimozione del direttore per non ridiscutere equilibri di potere trattati già al tempo delle votazioni nel 2011.
Quell’accordo aveva bilanciato i pesi amministrativi all’interno del Consiglio e della Giunta, attribuendo la farmacia comunale ai repubblicani e l’Azienda Speciale all’UDC , lasciando qualche briciola alla Destra.
L’Azienda che,dopo le spese per il personale e per il servizio di igiene urbana , è il terzo centro di spesa e il primo per assunzioni, è materia che, se messa in discussione, potrebbe far saltare la coalizione.
Se queste sono le motivazioni per cui la maggioranza subisce l’Amici,non è chiaro il tacere dell’opposizione
Se, infatti,era già apparso problematico il sostegno di qualcuno dell’opposizione che, passando da una prima azione di critica dura nei confronti del direttore dell’Azienda, ne era poi diventato paladino, adesso che ci sono elementi più evidenti per una azione di licenziamento, l’inerzia induce a pensare all’inciucio.
Città Partecipata
(Il Presidente)
ErroreSQL