Inserito il 03 gennaio 2008 alle 20:28:00 da Rossocorsa. IT - Politica
CONSUNTIVO 2007 PROSPETTIVE 2008
Cosa vogliono di più i cittadini? Siamo sinceri una volta tanto, siamo tutti soddisfatti e contenti!
Da questa Amministrazione Comunale, “operosa” da oltre un quinquennio, abbiamo avuto e, perdipiù in abbondanza......segue in dettagli
Cosa vogliono di più i cittadini? Siamo sinceri una volta tanto, siamo tutti soddisfatti e contenti!
Da questa Amministrazione Comunale, “operosa” da oltre un quinquennio, abbiamo avuto e, perdipiù in abbondanza: le sfavillanti luminarie, il festoso Capodanno in Piazza, l’attesa Befana per i bambini, le buche nelle vie principali, la “Monnezza” con l’eccellente arredo urbano pubblicitario, il traffico veicolare sempre ben caotico e inquinante, il viavai dei bus urbani sempre carenti di passeggeri a bordo. Nel contempo i cittadini, indaffarati nello shopping natalizio, sono speranzosi di poter continuare questo clima festaiolo, anche in un prossimo futuro: la Notte Bianca, il Carnevale terracinese e altri eventi paesani.
No, non siamo nel paese di Bengodi!
Suvvia, dimentichiamo il passato: i blitz delle forze dell’ordine in Comune, la vendita o la “scampata” vendita all’asta di alcuni beni immobili comunali, i finanziamenti persi per incuria, la telenovela della raccolta differenziata, i tantissimi creditori, molti dei quali senza rappresentanza, che “battono cassa”, qualche impianto sportivo “closed” d’Autorità.
Stamane, 1° gennaio 2008, è stato visto un terracinese sul Tempio di Giove che scrutava minuziosamente, con un binocolo, l’intero territorio della Città alla ricerca di un indizio, seppur flebile, per trovare tracce di opere scaturite da un disegno politico, mancante oramai da oltre un decennio e che ha fatto sprofondare la Città al ruolo di “Cenerentola” dell’intera Provincia.
Successivamente questo signore è’ stato visto che rientrava in Città piuttosto sconsolato e deluso.
Ma l’intera massa amministrativa, ancorchè divisa ferocemente al suo interno, marcia compatta e imperterrita, consapevole che la popolarità si conserva non facendo scelte politiche ma limitandosi al becero clientelismo.
La politica è diventata la prima industria della Città. Consideriamo il costo annuale del Sindaco e del suo staff, degli Assessori, dei consiglieri comunali, del Direttore Generale e suo staff, delle società partecipate, delle consulenze, dei progetti, ecc.
La Città ha bisogno, invece, di essere seriamente amministrata, con stile e competenza, facendo scelte anche coraggiose. Chi vuole sottrarsi a tale impegno faccia un passo indietro e esca dall’Amministrazione, è un dovere morale!
Ai cittadini che hanno ancora passione per questa Città e vogliono la trasparenza amministrativa, diciamo: uniamoci per far uscire dal Palazzo i “potenti” del voto, spesso carpito con facili promesse e piccoli favori.
Noi siamo qui, su questo sito, a scrivere, dibattere, confrontarci, a studiare tuttinsieme strategie per far uscire la Città da questa infausta posizione.
Ci battiamo perché i cittadini sappiano, riflettano e decidano. Ed è per questo che li invitiamo a registrarsi al nostro sito www.cittapartecipata.com: è il solo strumento di democrazia partecipata che abbiamo.
Carlo Di Meo
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