Inserito il 06 gennaio 2008 alle 22:18:00 da Lcb64. IT - Politica
Un contributo alla crisi amministrativa
Lettera aperta ai partiti ed alla società civile
E’ inutile soffermarci sulle cause di una crisi che ha origine lontane e gia più volte da noi affrontate.
Crisi inevitabile, dalle cui responsabilità nessuno può sottrarsi, tanto meno il Sindaco, che persevera
....... segue in dettagli
Da Latina Oggi del 08/01/2008
E’ inutile soffermarci sulle cause di una crisi che ha origine lontane e gia più volte da noi affrontate.
Crisi inevitabile, dalle cui responsabilità nessuno può sottrarsi, tanto meno il Sindaco, che persevera
da sette lunghi anni, in situazioni che hanno reso la città cenerentola della provincia, lasciandola nel totale degrado culturale, economico e sociale e facendo crescere sfiducia profonda nella politica in generale e nelle istituzioni tra i cittadini.
Non è accettabile che il Sindaco, che ha scelto e nominato gli assessori, scarichi ora le responsabilità dell’inefficienza amministrativa esclusivamente su di essi e accusi di inefficienza gli uffici, pure essendo stato sordo agli inviti di chi lo sollecitava ad introdurre strumenti (p.e. protocollo informatico), peraltro previsti da Legge, che consentissero il monitoraggio ed il controllo della produttività.
Di fronte ad una situazione cosi drammatica, le forze politiche di maggioranza si adoperino per un cambiamento serio e diano una svolta alla vita amministrativa che faccia riscoprire alla città i suoi problemi, il suo futuro e ritrovare la dignità ed il valore democratico dell’impegno civile.
Sarà difficile uscire da questa situazione delicata, se i partiti, sia di maggioranza che di opposizione non riusciranno, in poco tempo, a compiere nel proprio interno una vera e profonda analisi sulla paralisi amministrativa. Devono riappropriarsi del proprio ruolo lavorando tra la gente, ascoltando le esigenze di costoro, promuovendo incontri, dibattiti e contribuendo a far crescere una classe dirigente nuova .
Una classe dirigente che faccia politica tenendo in considerazione la “ Questione Morale”, ritenendo la sua attività come servizio a favore della collettività, lavorando con umiltà, correttezza, efficienza e usando gli strumenti del potere con diligenza, con rigorosa osservanza della Legge, e soprattutto con la consapevolezza che si sta amministrando un qualcosa che è di tutti e che incide sui diritti e gli interessi dei cittadini.
Quanto detto non avviene più dalle nostre parti da diverso tempo, generando il discredito nella politica a causa di una classe dirigente che ha letteralmente trasformato l’amministrazione della cosa pubblica in un sistema di potere clientelare e spesso arbitrario, che non tutela piùi diritti dei cittadini.
In attesa di una inversione di rotta, pensiamo che la soluzione nell’immediato si debba affrontare a partire dai problemi più urgenti da risolvere ( esempio la pulizia della città). Per il resto concordiamo con chi invoca una scesa in campo e collaborazione da parte del movimento associativo e ipotizza un giunta tecnica.
Da parte nostra un contributo è già in atto da diversi mesi, lo abbiamo concretizzato attraverso l’azione all’interno del coordinamento cittadino che tanto si è impegnato nella raccolta di quasi tremila firme per chiedere la pulizia della città e che ha fatto emergere l’assenza di firma del contratto tra Comune e Terracina Ambiente spa, con conseguente inadempienza contrattuale che, ad oggi, nonostante tale obbligo sia stato ottemperato, permane ( assenza di raccolta differenziata) senza che il Sindaco la faccia rispettare a discapito della collettività.
Città Partecipata, si adopererà per il processo di sensibilizzazione, promuovendo discussioni e collaborando alla individuazione e soluzione dei problemi con tutti coloro che lo vorranno, come del resto sta già avvenendo sul sito www.cittapartecipata.com , dando voce a tutti i cittadini singoli e/o associati che vogliono lavorare per un serio cambiamento.
Terracina 06/01/2008
Per Città Partecipata
Lucia Berti
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