Inserito il 03 febbraio 2008 alle 10:26:00 da admin. IT - Politica
L'atto accusa del consigliere Di Mauro contro la maggioranza
Articolo pubblicato su Latina Oggi del 02/02/2008
Articolo pubblicato su Latina Oggi del 03/02/2008
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Altro che conclusione di una verifica sull’attività amministrativa!
Ha vinto l’arma del ricatto di chi, in un braccio di ferro soprattutto con Forza Italia che aveva posto come condizione imprescindibile il mantenimento dei ruoli amministrativi compresa la fascia da vice sindaco, aveva dichiarato che se i numeri contano qualcosa, la collocazione all’opposizione del proprio gruppo consiliare avrebbe ridotto la maggioranza a numeri di difficile gestione, mentre l’uscita di Forza Italia non sarebbe stato un problema, ,tanto è asfittica la sua rappresentanza consiliare.
Per la seconda volta, infatti, questa formazione ha dovuto chinare la testa, E sempre di fronte agli appetiti dello stesso personaggio, come all’epoca della nomina del direttore generale.
E qualunque sia il nuovo assetto di giunta, Forza Italia ne esce con le ossa rotte anche se dovesse decidere,come sembra, per un appoggio esterno.
Si potrebbe dire che sono affari loro se non si cercasse di capire la ragione di tanta acquiescenza preoccupante per la città.
E’ fondato pensare che lo scontro all’arma bianca consumato all’interno della coalizione di maggioranza ha trovato il collante su interessi che poco hanno a vedere con programmi nei quali i cittadini potessero contare su servizi efficienti e rispondenti al loro costo e con il disegno di un quadro di riferimento, soprattutto urbanistico, nel quale gli operatori economici potessero trovare indicazioni per investimenti che ridessero fiato a una economia ormai in stato comatoso.
Gli assetti e le ipotesi di diversa collocazione in maggioranza si reggono su presupposti che poco hanno a che vedere con una politica di sviluppo e molto con interessi di altra natura.
Come,infatti, interpretare la circostanza che un Sindaco è costretto sistematicamente a chinare la testa, ormai da anni, per assecondare sempre lo stesso personaggio a rischio di frantumate la coalizione che l'ha sostenuto in campagna elettorale?
E’ uno stato di necessità per manifesta incapacità o altro?
E se Forza Italia,non ponendosi all’opposizione, accetta ancora una volta uno schiaffo di portata tale da colpire il partito e umiliare i singoli, non è peregrino pensare che il collante attiene interessi che prevalgono sull’orgoglio politico.
Nel frattempo le gravissima situazione finanziaria si approssima al collasso, diventa sempre
più preoccupante lo stato di degrado della città e non procede l’analisi della stato della sicurezza dei cittadini, avendo la maggioranza impedito, di fatto, che procedesse il programma di lavoro che i gruppi consiliari si erano dati con l’obiettivo di rendere Terracina una città sicura., nonostante le indagini della magistratura su atti tra i quali quelli denunciati dal giudice di pace di Terracina, e delle uqali ancora si attende l’esito, le preoccupazioni da più parti sollevate anche in tema di appalti e interventi edilizi e le centinaia di auto incendiate, compresa quella dell’ex direttore generale.
Gino Di Mauro
Terracina 01/02/2008
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